lunedì 27 giugno 2011

Radici socialdemocratiche

E' arrivato il momento di accennare ad un'altra pagina di storia che ha visto la zona centro-orientale della Germania come protagonista: la nascita della socialdemocrazia tedesca.

Il primo tentativo di formare un partito politico operaio avviene il 23 maggio 1863 a Leipzig (Sassonia) per opera di Ferdinand Lassalle con la creazione dell' Allgemeine Deutsche Arbeiterverein (ADAV).
Il 19 agosto 1866 Wilhelm Liebknecht e August Bebel fondano a Chemnitz (Sassonia) il Sächsische Volkspartei (SV), che l'8 agosto 1869 si unira' ad altri gruppi socialisti e dara' vita ad Eisenach (Turingia) al Sozialdemokratische Arbeiterpartei (SDAP).
L'unificazione dei due partiti avverra' al Congresso di Gotha (Turingia) tra il 22 e il 27 maggio 1875 con la fondazione del Sozialistische Arbeiterpartei Deutschlands (SAP).

Vietata e repressa tra il 1878 e il 1890 dalle Sozialistengesetze, la SAP riemergera' finalmente nell'autunno 1890 con il nome Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) e l'anno successivo si dara' ad Erfurt (Turingia) un programma rivoluzionario e marxista.

La maggior parte dei monumenti che ricordano questa storia e' stata purtroppo chiusa dopo il 1989 e non e' accessibile al pubblico: regalo avvelenato della strumentalizzazione del regime della DDR, del predominio elettorale cristiano-democratico e dell'avanzare delle logiche di mercato nel settore museale.

venerdì 24 giugno 2011

Antisemitismo

Uno dei principali dibattiti mediatici delle ultime settimane si e' sviluppato sul tema "antisemitismo". Come accade in molti altri paesi, la discussione e' pesantemente condizionata dal tentativo di ridefinire ogni critica alle politiche del governo israeliano e a maggior ragione ogni presa di posizione antisionista come segni di un larvato antisemitismo di sinistra.
In Germania questo clima, che trae linfa dai sensi di colpa per la Shoah, sembra particolarmente marcato e coinvolge anche importanti settori della sinistra - in maniera estrema tra i cosiddetti Anti-deutsche.

A seguito di violenti attacchi in parlamento e sulla stampa (vedi il dibattito del 25 maggio nel Bundestag) anche il partito Die Linke., che l'anno scorso aveva inviato tre deputati come passeggeri della Gaza Flotilla, si e' adeguato con una risoluzione del gruppo parlamentare dell'8 giugno che rifiuta come antisemite la Gaza Flotilla, le campagne di boicottaggio contro Israele ed il sostegno a soluzioni binazionali del conflitto israelo-palestinese.

Nel frattempo i veri antisemiti rimangono celati alla vista e i sentimenti islamofobici e xenofobi crescono indisturbati e talvolta incoraggiati. A margine, segnalo un interessante articolo del quotidiano Junge Welt che invita ad analizzare i rapporti tra Israele e Stati Uniti non attraverso i concetti di "amicizia" o "Israeli lobby", ma attraverso le vecchie care lenti della Realpolitik.

domenica 19 giugno 2011

venerdì 17 giugno 2011

Nuove canzoni

Visto il grande successo dei post "Carbonara" e "Tschau Tschau Bambina", ecco il frutto di una piccola ricerca sulle canzoni tedesche e austriache a tematica italica... (grazie Irene e Teresa)

1. Caterina Valente (I) - Komm ein bisschen mit nach Italien (1956)

Tratta dal film "Bonjour Kathrin", invita l'ascoltatore ad intraprendere un viaggio a Sanremo...
Versi migliori: "(tr.) Dai vieni in Italia, ne vale la pena, / laggiu' di giorno splende il sole e di notte la luna" e "(tr.) ma poi, ma poi, un vero italiano ti fa vedere di cos'e' capace. / Ma poi, ma poi.... comincia una serenata al chiarore delle stelle".

2. Conny Froboess (D) - Zwei kleine Italiener (1962)

Candidata tedesca all'Eurovision 1962. Una canzone semplice che affonta con grazia il tema della condizione degli immigrati italiani in Germania.

3. Rainhard Fendrich (A) - Strada del Sole (1981)

Primo successo del cantautore austriaco Rainhard Fendrich, singolo primo in classifica nel 1981, questa buffa canzone in dialetto viennese parla della storia di un turista partito per un viaggio in Italia con la sua ragazza e piantato in asso sull'Autostrada del Sole da quest'ultima, che se ne scappa in macchina con un ingnorante ma ben dotato latin lover. Solo, scottato, senza soldi e senza documenti, il nostro protagonista se ne torna a casa (in sandali, ovviamente) e giura: al diavolo l'Italia, meglio andare in spiaggia a Vienna sul Danubio!
Versi migliori: "Er wollte Amore mit Bella Ragazza / auf sentimentale und auf da Madrazza" e "Er hot's mitn Schmäh packt auf dolce far niente, mmm... / net sehr vül im Hirn, ober molto potente". Link al testo.

4. Erste Allgemeine Verunsicherung (A) - Heiße Nächte (in Palermo) (1985)

Del gruppo austriaco EAV, descrive con ironia una cena tra malinconici boss mafiosi che si lamentano della fine dei bei vecchi tempi, quando i carabinieri erano piu' corruttibili e politici e uomini di Chiesa piu' amichevoli... Cantata in tedesco con alcune inflessioni austriache. Versi migliori: "In ana Pizzeria in Palermo-City / kaut ein dubioser Mafioso traurig seine Calamari Fritti". Link al testo.

17 giugno

Dopo un'intensa settimana trascorsa in aula, con la mia ragazza, a scrivere la recensione del libro "Land grabbing" di Stefano Liberti (Minimum Fax, 2011) e a incontri politici si ricomincia con i
post di questo diario tedesco-orientale.

Inevitabile riprendere dall'anniversario odierno dell'evento-chiave avvenuto nel 1953: l'insurrezione operaia del 17 giugno. Il 16 giugno, in risposta alla decisione della SED di aumentare la produzione a parita' di salario (in pratica, drastica riduzione degli stipendi e/o aumento del saggio di sfruttamento), scioperi spontanei scoppiano nei cantieri edili di Berlino Est (in particolare sulla Stalinallee, oggi Karl-Marx-Allee). Il giorno successivo i moti si estendono piu' di 500 citta' e villaggi della Germania Est con scioperi, manifestazioni di piazza, occupazioni di edifici pubblici e parole d'ordine contro i nuovi minimi del cottimo e a favore di cambiamenti politici.
Le autorita' di occupazione sovietiche reagiscono il 17 giugno con la proclamazione dello stato di eccezione, una violenta repressione e il ritiro de facto del provvedimento incriminato.

Le conseguenze dell'insurrezione sui rapporti di forza tra regime e lavoratori nelle decadi successive sono ben descritte nel saggio di Jeffrey Kopstein (1996) "Chipping Away at the State: Workers' Resistance and the Demise of East Germany", World Politics, 48(3). Interessanti documenti sulla rivolta sono consultabili a questo link.

Le risposte delle autorita' della DDR e della BRD (ancora formalmente occupate dalle quattro potenze vincitrici della seconda guerra mondiale e prive di sovranita' legale: la fine dell'occupazione avverra' nel 1954, il riconoscimento reciproco dello status quo e l'accesso all'ONU nel 1973) alla sorprendente dimostrazione di protagonismo operaio furono un condensato di smaccate falsificazioni ideologiche: la prima ne minimizzando' l'entita' e la diffamando' come "provocazione fascista" e "tentativo di putsch controrivoluzionario"; la seconda la dichiaro' "insurrezione popolare" (=Volksaufstand, e non insurrezione operaia = Arbeiteraufstand) e festivita' nazionale con il nome di "giorno dell'unita' tedesca". Meglio fece Bertolt Brecht nella sua celebre ed ironica poesia Die Lösung (1953):
"Dopo la rivolta del 17 giugno / il segretario dell'Unione degli scrittori / fece distribuire nella Stalinallee dei volantini / sui quali si poteva leggere che il popolo / si era giocata la fiducia del governo / e la poteva riconquistare soltanto / raddoppiando il lavoro. Non sarebbe / più semplice, allora, che il governo / sciogliesse il popolo e /ne eleggesse un altro?" (tr. Roberto Fertonani)

venerdì 10 giugno 2011

Primo mese

MIA - Auferstanden aus Ruinen (2002)


E il primo mese di blogging e' passato... Incredibile, di solito resisto al massimo una settimana :)

Il bilancio del mio soggiorno in Germania Est e' fino a questo momento estremamente positivo: la ricerca procede bene, la gente e' socievole e interessante, la vita economica e i luoghi rilassanti e carichi di storia e cultura. Questo, naturalmente, dal punto di vista di un turista: il rovescio della medaglia e' una terra di disoccupazione (a Maggio 2011 11.3% contro una media nazionale del 7.0% - un dato che esclude un'ulteriore consistente fetta di disoccupazione mascherata), emigrazione (la popolazione e' passata dai 18,2 milioni nel 1990 ai 16.4 milioni nel 2009), crescenti squilibri demografici e di bilancio e tensioni socio-culturali.

Per celebrare ostalgicamente vi lascio con la versione punk dell'inno nazionale della DDR, "Auferstanden aus Ruinen", del gruppo berlinese MIA.
La versione originale "Auferstanden aus Ruinen" (Johannes R. Becher / Hanns Eisler 1949) si puo' ascoltare a questo link. Su wikipedia potete trovare il testo e la sua interessante storia. I versi inneggianti ad una Germania unita diventarono imbarazzanti dopo il riconoscimento ufficiale di DUE stati tedeschi nel 1973, e da quel momento l'inno venne riprodotto unicamente nella sua versione strumentale. Durante la rivoluzione del 1989 i manifestanti si riappropriarono del pezzo ricominciando a cantare il testo come manifesto per la ri-unificazione.

giovedì 9 giugno 2011

Corso

Cominciato il corso di tedesco: tanti ameericans, fitto programma didattico e culturale e perfetta organizzazione prussiana. Curiosita': anche Angela Merkel ha studiato a Leipzig (fisica, 1973-78).

Senilita'

Un altro chiaro segno della vecchiaia che avanza.

Jennifer Lopez ha lanciato da qualche settimana il suo nuovo singolo "On the floor". Lo ascolto nolente alla radio... Ma e' pari-pari la Lambada (del gruppo francese Kaoma), il tormentone dell'estate 1989! Siamo tornati all'epoca del Craxi-Andreotti-Forlani (CAF) e della lenta attesa del disfacimento della Prima Repubblica? Vuol dire che il PD e Vendola si scioglieranno in una "cosa nuova", la Lega conquistera' il Nord, il PdL verra' lentamente smembrato dagli scandali giudiziari e sostituito dalla "discesa in campo" di Montezemolo? Mah...

La cattiva notizia: la Lambada e' salita alla ribalta 22 anni fa, un epoca storica, e se alla Lopez e' venuta l'idea di riciclarla vuol dire che sono io gia' fuori dal pubblico-target del pop contemporaneo...
La buona notizia: la Lambada era a sua volta una cover! La canzone originale si chiamava "Llorando se fue", 1982, del gruppo boliviano Los Kjarkas: un pezzo dalla tipica melodia e strumentazione andina, niente affatto pop. Dato che non ne ero a conoscenza, vuol dire che troppo vecchio non lo sono ancora :)

domenica 5 giugno 2011

Lezioni di tedesco

Mogelpackung: letteralmente "confezione ingannevole"; comperi una confezione di Sofficini Findus con l´aspettativa di cucinare un gustoso pranzo con sorriso di formaggio fuso e famiglia felice inclusi, e ti ritrovi un minuscolo fazzoletto di paccotiglia rancida e surgelata. E´stato uno dei termini preferiti del convegno, rivolto ripetutamente e con veemenza da Oskar Lafontaine e altri contro il partito dei Gruenen.

Stellvertretung: rappresentanza, ma anche sostituzionismo. La critica e´stata diretta a piu´riprese verso il sindacalismo (che si pone gerarchicamente come mediatore degli interessi dei lavoratori al tavolo delle trattative e invece di promuovere la partecipazione ed il conflitto coltiva un corporativismo elitario), verso le altre forze politiche ma anche verso lo stesso partito die Linke. Janine Wissler in particolare ha messo in guardia dal concepirsi come "rappresentanza" degli interessi dei ceti subalterni e dal seminare illusioni sulla possibilita´di "risolvere i problemi della gente" tramite la politica parlamentare. Al contrario, una politica di sinistra equivale a stimolare i lavoratori e gli altri soggetti sociali a prendere in mano il proprio destino, conquistarsi i propri obiettivi tramite la lotta e sviluppare nuove forme di democrazia di base. La principale sorpresa positiva del convegno.

Organising: la nuova frontiera dell´organizzazione sindacale, molto in voga tra gli attivisti sindacali di Marx21. "Inventato" alla fine degli anni Ottanta negli Stati Uniti e diventato la base del "social unionism", il concetto si riferisce ad una serie di tecniche partecipative che mirano a coinvolgere, sindacalizzare e migliorare le condizioni dei lavoratori attraverso "campagne" che coinvolgono attori della societa´civile (associazionismo, chiese, stampa locale...). Tipico esempio e´il film di Ken Loach "Bread and Roses", che riguarda la lotta dei lavoratori delle pulizie californiani. Sperimentato localmente dai sindacati Ver.di (servizi) e in misura minore IG Metall (metalmeccanici), questo concetto e´stato analizzato in lungo e in largo nel "blocco" del seminario dedicato al lavoro sindacale. L´opinione maggioritaria e´positiva, nonostante alcuni punti critici, e mira a diffonderlo e svilupparlo come strumento politico e non solo tecnico. La mia principale perplessita´: perche´mantenere il termine inglese? Da questo punto di vista i tedeschi si dimostrano piu´anglofili degli italiani, infarcendo i loro interventi di concetti inglesi non tradotti (es. sorry, fuck off, organising e addirittura repeal bill!)... Da questo punto di vista, meglio il francese! Quasi come controcanto, nel suo discorso di giovedi Lafontaine ha invitato i politici tedeschi a "tradurre" i propri concetti o, piu´propriamente, a definire chiaramente il loro contenuto. Se i liberali provassero a dare una definizione di liberalismo, ad esempio, diventerebbe immediatamente chiaro quanto poco liberale e´ il loro sostegno ai grandi monopoli dell´energia, delle banche e dell´informazione...

Gesticolii: assenti dal congresso, ma presentissimi alle riunioni del gruppo SDS di Leipzig. Sventolare i palmi delle mani con le braccia semi-sollevate significa si, incrociare le braccia significa no, sventolare un palmo solo significa "in linea di principio si, nella pratica non so"... L´origine di questi gesti codificati risale alle riunioni del movimento anti-globalizzazione, ma sembra che siano abbastanza diffusi a sinistra e riconoscibili per un´ulteriore fetta di popolazione.

giovedì 2 giugno 2011

Oskar

Reduce da un brillante discorso di Lafontaine sulla programmatica del partito Die Linke davanti ad un pubblico di circa 300 persone. Il futuro programma, annunciato un anno e mezzo fa´e oggetto di un vivo dibattito interno, si profila molto radicale: prospettiva anticapitalista, chiara caratterizzazione sociale, pacifista ed ecologica, no a partecipazioni di governo in caso di guerre e tagli al welfare.
Ora mi aspetta una notte in sacco a pelo all´interno del centro contressi, la Alte Feuerwache :(

Tschau tschau bambina

Altra chicca della radio tedesca...



mercoledì 1 giugno 2011

Marx is muss!


Di nuovo in partenza per Berlino per assistere a "Marx is muss!", convegno annuale del gruppo Marx21. Grande attesa per l'intervento di Oskar Lafontaine (Giovedi alle 19:00), si prospettano interessanti i dibattiti con la partecipazione di Alex Callinicos, G.M. Tamas, Slavoj Zizek, Alex Demirovic, Frank Deppe e altri.

Tra un panel e l'altro, cogliero' l'occasione per lavorare un po' negli archivi della RLS e fare qualche nuova intervista. Ritorno previsto: martedi notte.