venerdì 24 giugno 2011

Antisemitismo

Uno dei principali dibattiti mediatici delle ultime settimane si e' sviluppato sul tema "antisemitismo". Come accade in molti altri paesi, la discussione e' pesantemente condizionata dal tentativo di ridefinire ogni critica alle politiche del governo israeliano e a maggior ragione ogni presa di posizione antisionista come segni di un larvato antisemitismo di sinistra.
In Germania questo clima, che trae linfa dai sensi di colpa per la Shoah, sembra particolarmente marcato e coinvolge anche importanti settori della sinistra - in maniera estrema tra i cosiddetti Anti-deutsche.

A seguito di violenti attacchi in parlamento e sulla stampa (vedi il dibattito del 25 maggio nel Bundestag) anche il partito Die Linke., che l'anno scorso aveva inviato tre deputati come passeggeri della Gaza Flotilla, si e' adeguato con una risoluzione del gruppo parlamentare dell'8 giugno che rifiuta come antisemite la Gaza Flotilla, le campagne di boicottaggio contro Israele ed il sostegno a soluzioni binazionali del conflitto israelo-palestinese.

Nel frattempo i veri antisemiti rimangono celati alla vista e i sentimenti islamofobici e xenofobi crescono indisturbati e talvolta incoraggiati. A margine, segnalo un interessante articolo del quotidiano Junge Welt che invita ad analizzare i rapporti tra Israele e Stati Uniti non attraverso i concetti di "amicizia" o "Israeli lobby", ma attraverso le vecchie care lenti della Realpolitik.

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