lunedì 4 luglio 2011

Senza partiti?

Da qualche giorno sono usciti i dati aggiornati al 2010 sugli iscritti ai partiti tedeschi - Niedermayer (2011).
Si conferma il trend ventennale di un continuo calo degli iscritti ai maggiori partiti, con l'eccezione dei verdi. Anche Die Linke., che con la fusione del 2007 aveva imboccato un sentiero di forte crescita, risente dei problemi di leadership e orientamento politico e scende da 78,046 (2009) a 73,658 (2010).

E' interessante osservare i dati dei soli sei nuovi Bundeslaender.
Tra il 1991 e il 2009 il numero di iscritti ai cinque maggiori partiti politici nelle regioni orientali e' crollato da 430.706 a 166.066 (-61,4%, -5,2% annuo), la quota degli iscritti orientali sul totale e' diminuita dal 19,5% all'11,9%, ormai solo 1,23% degli aventi diritto al voto dell'Est e' membro di un partito (contro il 2,51% dell'Ovest).

Se i partiti piangono alla societa' civile organizzata non va meglio (chiese, sindacati, associazionismo) e le reti di solidarieta' informale sono anch'esse sotto stress. Quale futuro per la societa' civile tedesco-orientale?

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