Oggi tour della citta' vecchia, il piccolo centro cittadino delimitato un tempo dalle mura medievali ed ora da una cerchia di poco trafficati viali (Ring), sotto un cielo plumbeo e carico di umidita'.
Fondata nel decimo secolo con il nome di Urbs Libzi (la citta' dei tigli) la citta' ha vissuto i suoi momenti piu' prosperi nel Cinquecento e nel Settecento, secoli che hanno segnato la fisionomia e il carattere del suo centro storico.
Nel primo periodo Leipzig si afferma come importante snodo commerciale e fieristico tra la Germania e la Polonia, citta' universitaria e centro editoriale. Nel 1519 Martin Lutero introduce la Riforma con un celebre ciclo di dibattiti con il telologo cattolico Johannes Eck e nel 1539 il Protestantesimo diventa la religione ufficiale. Testimoni della ricchezza di questa fase sono il pregevole Altes Rathaus (1556), sede del museo di storia cittadina, e la tardogotica Thomaskirche (1496).
Nel secondo periodo la prosperita' commerciale e' accompagnata da una fioritura intellettuale: Leibnitz vi nasce e studia (1646-1666), Bach vi lavora come direttore del coro della Thomaskirche e Nikolaikirche e muore (1723-1750), Goethe vi frequenta l'universita' e vi ambienta (nell'Auerbach Keller) famose scene del Faust (1765-1768). Eredita' di questa fase sono la Nikolaikirche, edificio tardo-gotico con uno splendido interno neo-classico dai colori pastello (1797) e una forte carica di spiritualita', e la Alte Boerse (1687).
Fin dal primo impatto, Leipzig si presenta come una cittadina affascinante e culturalmente vivace. La nuova Leipzig e le evoluzioni portate dalla rivoluzione industriale, dalla seconda guerra mondiale, dalla DDR e dal boom post-riunificazione, intraviste oggi in vari punti della citta', saranno il soggetto di post successivi.
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